Fatti e chiacchere, mentre i cinesi dominano anche il mercato mondiale dell’auto elettriche

In attesa che COP26 di Glasgow 2021 dia i suoi frutti al mondo, la Repubblica Popolare Cinese raccoglie i suoi, infatti dopo di 10 anni di investimenti nell’auto elettrica (100 miliardi di dollari) e la nascita di circa 300 imprese in questo settore, oggi anche il mercato mondiale dell’auto parla ” Hanyu ” (lingua cinese).

La regina dei brand cinesi BYD

Oggi i brand cinesi, rappresentano il 45% delle vendite globali, ma nel Paese asiatico si concentra anche il 58% della produzione di auto a batteria ….

Insomma quello che due anni fa prefiguravamo nel precedente articolo, oggi è una realtà.

In verità fummo facili profeti, e rammarica ma non stupisce, dover ascoltare alcuni politici nostrani manifestare perplessità sull’evoluzione dell’automotive nel mondo, a tal proposito ricordiamo l’epica vicenda del “tunnel per i neutrini” di un ministro “dell’istruzione” di qualche anno fa, peraltro mai dimesso e poi proposso anche altri dicasteri… Politici che parlano di PNRR e transizione verde, riempiendosi spesso la bocca di discorsi su sviluppo e di futuro in chiave ecologica e carbon-free. Ricordiamo a costoro che la competenza non è un optional e gli assenti hanno sempre torto. L’assenza di politiche industriali che cavalchino il futuro per tempo, ed in grado di rendere il nostro paese un leader e non un gregario dovrebbe essere l’unica vera missione di un politico degno di questo nome.

Ovviamente non è nostro interesse in questo articolo focalizzare la nostra attenzione sulla miopia ed inadeguatezza della politica nostrana, concentrata evidentemente su questioni ed equilibri di potere interni, piuttosto che guidare il paese ed i suoi giovani verso uno sviluppo ed un futuro da protagonisti e non da comparse.

Cetto La qualunque – personaggio di Antonio Albanese.

Comunque, sulla base dei dati elaborati dalla Jato Dynamics, le vendite globali di auto elettriche hanno raggiunto circa i 2,97 milioni di unità tra gennaio e settembre 2021, in poche parole un incremento di circa il 150% delle vendite in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

Rimanendo nel gergo motoristico una bella accelerazione considerando che la crescita del mercato complessivo è stata solo del +11%,  mentre la quota di mercato delle elettriche è passata dal 2,6% nel 2020 al 5,8% del settembre 2021.

Analizzando i dati forniti dalla Jato, i marchi automobilistici cinesi che producono auto elettriche rappresentano il 45% delle vendite globali, mentre la quota su quelle che producono vetture con motori endotermici è del 15% .

Ora a parte i discorsi retorici e spesso autoconsolativi, sulla scarsa qualità dei prodotti sfornati dal colosso asiatico, smentiti sempre più spesso dai fatti, è altresì evidente che un paese enorme e con un sostenuto tasso di crescita e stabilità politica ha un’enorme domanda interna. Infatti circa il 95% del volume di auto elettriche vendute è rimasto praticamente in Cina e questo dovrebbe far riflettere sul potenziale che a livello globale potrebbe avere con la relativa capacità attrattiva di capitali e sviluppi di filere tecnologiche e posti di lavoro.

I marchi stranieri producono in Cina

Come prevedibile e noto i costruttori internazionali d’auto già oggi hanno basi produttive operative in Cina, oggetto peraltro del nostro precedente articolo, e tra queste, quello che storicamente ed a merito, va ricordato come il vero costruttore che ha determinato il “punto di flesso” del mercato dell’automotive con la virata decisa verso i motori elettrici, ovviamente parliamo del marchio Tesla, fondata dall’eclettico e visionario imprenditore Elon Musk.

Ma ovviamente anche altre come Volvo, GM, Bmw ed altri.  A titolo di cronaca circa il 50% delle vendite globali di Tesla nei primi nove mesi del 2021 era stata fabbricata dalla Gigafactory di Shanghai così come la maggior parte delle immatricolazioni del nuovo modello la Model Y. Per comprendere appieno le capacità progettuali-realizzative industriali cinesi nelle foto che seguono (viste Google Earth) è possibile verificare l’incredibile evoluzione temporale dell’area del sito industriale realizzato in tempi record.

La microcar Mini EV è la più venduta in Cina 

Mentre la Tesla è in testa col 23% di quota sul mercato globale delle elettriche, la joint venture tra SAIC, General Motors e Wuling hanno guadagnato degli importanti traguardi sul mercato cinese con sostenuti volumi di vendita della Wuling Hongguang Mini EV nelle sue varie configurazioni che di fatto ne hanno fatto l’auto elettrica più venduta in Cina.

La versione cabrio della Mini EV

Insomma, il futuro non attende!